5.4 La Configurazione di X11

Grazie al contributo di Christopher Shumway.

5.4.1 Prima di Partire

Prima di configurare X11 è necessario avere le seguenti informazioni sul sistema:

Le specifiche del monitor sono usate da X11 per determinare la risoluzione ed il refresh rate ai quali girare. Queste specifiche possono essere di solito ottenute dalla documentazione che è arrivata con il monitor o dal sito web del produttore. Ci sono i due intervalli di numeri di cui è necessario conoscere il valore, l'horizontal scan rate ed il vertical scan rate.

Il chipset della scheda video determina quale modulo driver X11 usa per parlare con l'hardware grafico. Con la maggior parte dei chipset, questo può essere determinato automaticamente, ma è ancora utile conoscerlo caso mai la ricerca automatica non funzioni correttamente.

La memoria della scheda video determina la risoluzione e la profondità dei colori ai quali il sistema può funzionare. È importante conoscerlo cosicchè l'utente conosca i limiti del sistema.

5.4.2 Configurare X11

A partire dalla versione 7.3, Xorg può spesso lavorare senza un file di configurazione particolare semplicemnte digitando al prompt:

% startx

Se non funziona, o se la configurazione di default non è accettabile, allora X11 deve essere configurato manualmente. La configurazione di X11 è un processo dai molti passi. Il primo passo è creare un file di configurazione iniziale. Come super utente digita semplicemente:

# Xorg -configure

Questo genererà uno scheletro di configurazione di X11 nella directory /root chiamato xorg.conf.new (il fatto che tu abbia fatto un su(1) o che tu abbia fatto una login diretta determina la variabile ereditata $HOME). Il programma X11 cercherà di determinare l'hardware grafico usato sul sistema e scriverà un file di configurazione per caricare i driver corretti per l'hardware presente sul sistema.

Il prossimo passo è testare la configurazione esistente per verificare che Xorg possa funzionare con l'hardware grafico sul sistema. Per eseguire questo passo, digita:

# Xorg -config xorg.conf.new

Se appare una griglia bianca e nera con un cursore del mouse ad X, la configurazione ha avuto successo. Per uscire dal testo, premi Ctrl+Alt+Backspace simultaneamente.

Nota: Se il mouse non funziona, devi configurarlo prima di continuare. Leggi Sezione 2.9.10 nel capitolo di installazione di FreeBSD.

Quindi, fai il tuning di xorg.conf.new a piacere. Apri il file in un editor come emacs(1) o ee(1). Per prima cosa aggiungi le frequenze per il monitor del sistema. Queste sono di solito espresse come synchronization rate orizzontali e verticali. Questi valori sono aggiunti al file xorg.conf.new sotto la sezione "Monitor":

Section "Monitor"
        Identifier   "Monitor0"
        VendorName   "Monitor Vendor"
        ModelName    "Monitor Model"
        HorizSync    30-107
        VertRefresh  48-120
EndSection

Le parole chiave HorizSync e VerRefresh possono mancare sul file di configurazione. Se mancano, è necessario aggiungerle con la corretta horizontal synchronization rate dopo la parola chiave HorizSync e la vertical synchronization rate dopo la parola chiave VertRefresh. Nell'esempio sopra sono stati immessi i valori corretti per il sistema di riferimento.

X permette che siano usate le feature di DPMS (Energy Star) con i monitor che ne dispongono. Il programma xset(1) controlla i timeout e può forzare lo standby, la sospensione o lo spegnimento. Se desideri abilitare features di DPMS per il tuo monitor, devi aggiungere le seguenti linee alla sezione del monitor:

Option       "DPMS"

Mentre il file di configurazione xorg.conf.new è ancora aperto in un editor, seleziona la risoluzione di default e la profondità del colore desiderata. Questa è definita nella sezione "Screen":

Section "Screen"
        Identifier "Screen0"
        Device     "Card0"
        Monitor    "Monitor0"
        DefaultDepth 24
        SubSection "Display"
                Viewport  0 0
                Depth     24
                Modes     "1024x768"
        EndSubSection
EndSection

la parola chiave DefaultDepth descrive la profondità dei colori da usare di default. Questa opzione può essere sovrascritta con l'opzione da command line -depth di Xorg(1). La parola chiave Modes descrive la risoluzione sotto cui girare per una data profondità di colori. Nota che solo i modi standard VESA sono supportati come definito dall'hardware grafico del sistema. Nell'esempio di prima, la risoluzione accettata è 1024 per 768 pixels.

Alla fine, scrivi il file di configurazione e testalo usando la modalità test spiegata in precedenza.

Nota: Uno dei tool disponibili per assisterti durante la fase di risoluzione dei problemi sono i log file di X11, che contengono l'informazione su ogni device a cui il server X11 si collega. I nomi dei log file di Xorg sono nel formato /var/log/Xorg.0.log. Il nome esatto del log può variare da Xorg.0.log a Xorg.8.log e così via.

Se è andato tutto bene, il file di configurazione deve essere installato in una directory dove Xorg(1) possa trovarlo. Questa è tipicamente /etc/X11/xorg.conf o /usr/local/etc/X11/xorg.conf.

# cp xorg.conf.new /etc/X11/xorg.conf

Il processo di configurazione di X11 è ora completo. Xorg può ora essere avviato con la utility startx(1). Il server X11 può essere anche avviato con l'uso di xdm(1).

Nota: Esiste anche un tool di configurazione grafico, xorgcfg(1) che viene distribuito con X11. Ti permette di di definire la tua configurazione scegliendo i driver appropriati e le impostazioni. Questo programma può essere invocato dalla console, digitando xorgcfg -textmode. Per ulteriori dettagli, consulta la pagina di manuale di xorgcfg(1).

In alternativa c'è anche un tool chiamato xorgconfig(1). Questo programma è una utility della console che è meno user friendly, ma potrebbe funzionare in situazioni nelle quali gli altri tool non funzionano.

5.4.3 Argomenti di Configurazione Avanzati

5.4.3.1 Configurazione con i Chipset Grafici Intel® i810

La configurazione dei chipset integrati Intel® i810 richiede l'interfaccia di programmazione AGP agpgart perchè X11 possa usare la scheda. Consulta la pagina di manuale del driver agp(4) per maggiori informazioni.

Questo permetterà la configurazione dell'hardware come ogni altra scheda grafica. Nota che su sistemi senza il driver agp(4) compilato nel kernel, cercare di caricare il modulo con kldload(8) non funzionerà. Questo driver deve essere nel kernel al momento del boot, o compilandolo nel kernel, o usando /boot/loader.conf.

5.4.3.2 Aggiungere un Flatpanel a Tutto Schermo al Mix.

Questa sezione assume una conoscenza della configurazione un pò avanzata. Se i tentativi di usare gli strumenti di configurazione standard descritti in precedenza non hanno avuto successo, ci sono abbastanza informazioni nei file di log utile per fare funzionare l'installazione. Sarà necessario un editor testuale.

Al momento i formati a tutto schermo (WSXGA, WSXGA+, WUXGA, WXGA, WXGA+, et.al.) supportano i formati 16:10 e 10:9 o frazioni dell'aspetto grafico che possono essere problematiche. Esempi di alcune risoluzioni del monitor comuni per la frazione dell'aspetto grafico sono:

  • 2560x1600

  • 1920x1200

  • 1680x1050

  • 1440x900

  • 1280x800

In futuro, questo compito sarà semplice come aggiungere una di queste risoluzioni come possibile Mode nella Section "Screen", come viene mostrato di seguito:

Section "Screen"
      Identifier "Screen0"
      Device     "Card0"
      Monitor    "Monitor0"
      DefaultDepth 24
      SubSection "Display"
            Viewport  0 0
            Depth     24
            Modes     "1680x1050"
      EndSubSection
EndSection

Xorg è abbastanza furbo da ottenere le informazioni di risoluzione dal widescreen via I2C/DDC, così conosce quali formati il monitor possa gestire come frequenze e risoluzioni.

Se quelle ModeLines non esistono nei driver, uno potrebbe avere necessità di dare ad Xorg un piccolo aiuto. Usando /var/log/Xorg.0.log uno può estrarre abbastanza informazioni da creare manualmente una Modeline che funziona. Basta cercare linee che assomigliano a queste:

(II) MGA(0): Supported additional Video Mode:
(II) MGA(0): clock: 146.2 MHz   Image Size:  433 x 271 mm
(II) MGA(0): h_active: 1680  h_sync: 1784  h_sync_end 1960 h_blank_end 2240 h_border: 0
(II) MGA(0): v_active: 1050  v_sync: 1053  v_sync_end 1059 v_blanking: 1089 v_border: 0
(II) MGA(0): Ranges: V min: 48  V max: 85 Hz, H min: 30  H max: 94 kHz, PixClock max 170 MHz

Questa informazione è chiamata informazione EDID. Creare una ModeLine da questa è solo questione di mettere i numeri nell'ordine giusto:

ModeLine <name> <clock> <4 horiz. timings> <4 vert. timings>

Così la ModeLine nella sezione "Monitor" in questo esempio somiglierebbe a questa:

Section "Monitor"
    Identifier      "Monitor1"
    VendorName      "Bigname"
    ModelName       "BestModel"
    ModeLine        "1680x1050" 146.2 1680 1784 1960 2240 1050 1053 1059 1089
    Option          "DPMS"
EndSection

Adesso, dopo aver completato questi semplici passi con l'editor, X dovrebbe partire sul tuo monitor a tutto schermo.

Questo, ed altri documenti, possono essere scaricati da ftp://ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/doc/.

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